E’ diffuso nei corsi alti dei fiumi (tra 100 e 600 m sul livello del mare) e dei torrenti con corrente molto veloce, acque pulite, fredde ed ossigenate con temperatura compresa tra 16 e 20 °C, a substrato sabbioso, ghiaioso, misto con pietre e massi. Sono stati trovati degli esemplari negli immissari del Garda a Riva del Garda nel fiume Sarca e sono state osservate anche delle ibridazioni del barbo canino con altri barbi.
Non supera i 40 cm la forma è simile al barbo comune ma il dorso ed i fianchi presentano grosse macchie scure irregolari .
E’ un migratore isodromo risale la corrente per riprodursi si sposta in acqua fresca e corrente durante la primavera e l’estate tra maggio e luglio risale in branchi i torrenti per cercare acqua basse e fondi ghiaiosi dove deporre le uova. Come in tutti i Barbus le uova sono tossiche per l’uomo.
Si alimenta soprattutto di larve grufola sul fondo alla ricerca di vermi, piccoli crostacei, uova di pesci e larve d’insetti con una dieta a base di invertebrati, crostacei e anellidi.
E’ soggetto a malattie virali e batteriche.
e’ predato dai salmonidi e da come trampolieri, svassi ed anatre tuffatrici e, più raramente, rettili acquatici e mammiferi.
E’ una specie non approfonditamente e costantemente censita
A Sant’Omobono Terme,dal 2016 La Società Sportiva ScuolaPesca Valle Imagna (Bergamo) hanno svolto un progetto per la salvaguardia del barbo canino.