Pesce siluro

pesce siluro, silurus glanis

 

Il pesce siluro ha un corpo allungato, cilindrico nella parte anteriore e compresso nella parte posteriore, come il pesce gatto non ha squame e la sua pelle è ricoperta da muco, bocca è provvista di tre paia di barbigli che gli consentono di individuare la preda nel fango e in acqua torbida la bocca grande è un vorace predatore del basso fondale,

Un maxi-esemplare di oltre un quintale è stato pescato a Turbigo (Milano),

divora di tutto: invertebrati di fondale, pesci, anguille e ciprinidi, rane, ratti, e uccelli selvatici.

 

Nel settembre 2007 due sub professionisti dichiarano al giornale Brescia Oggi di aver un pesce siluro lungo più di cinque metri nelle acque del Garda di fronte a Gargnano anche se i primi ritrovamenti risalgono al 1988 nel bacino di Peschiera del Garda.

In quasi tutte le acque dove è presente sono messe in atto delle campagne per  catturarlo e rimuoverlo.

La provincia di Rovigo  periodicamente ha pubblicato una taglia nelle acque del bacino del Po per fermarlo. 26 centesimi per ogni chilogrammo di pesce . Nel 2000 furono raccolti ben 350 quintali di pesce siluro. Anche la Provincia di Ferrara ha messo in atto ormai da 10 anni un vero e proprio Piano di eradicazione del pesce siluro.

pesce siluro
due esemplari di siluro pescati da Luciano

 

Nel Ticino il progetto Life finanziato da Ue, Regione Lombardia e Parco del Ticino ha l’obiettivo di salvaguardare la trota marmorata e il pigo, contro specie invasive, come il siluro , il rodeo amaro e la pseudorasbora.

 

Il pesce siluro è in grado di entrare in competizione alimentare con lucci e storioni, fa strage di cavedani e barbi nutrie e nidiate di uccelli acquatici. Tra le specie minacciate dal pesce siluro anche alcune specie rare di anfibi tipiche della Val Padana come il pelobate fosco, la rana di Lataste, le raganelle.

Chi pesca un pesce siluro non deve ributtarlo in acqua,  pena multa pecuniaria.

Nei paesi dell’ Est Europa è considerato un piatto prelibato e molti pescatori  di frodo vengono dall’Est per  pescarlo nei nostri fiumi anche con sistemi illegali  come reti di sbarramento.

Anche nel lago di Garda nella zona orientale della penisola di Sirmione, è stato più volte  individuato da Sub  e pescatori  per cui si cerca di eradicarlo per evitare i danni che  porterebbe al Garda nei confronti di specie pregiate come tinche, cavedani, sardine, coregoni, persici reali, lucci.

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