E’ un pesce di difficile avvistamento in natura.
E’ un pesce bentonico e lucifugo, ama le acque profonde per questo è di difficile avvistamento.
Nelle ore crepuscolari e notturne può avvicinarsi alla riva per cibarsi di uovo di altri pesci e di piccoli pesci larve di insetti, molluschi, piccoli crostacei.
Nei paesi nordici le sue uova vengono utilizzate come caviale ed il suo fegato che rappresenta quasi il 10% del suo peso viene essiccato e venduto. In Italia l’interesse è del tutto inesistente e le sue catture avvengono in modo del tutto casuale.
Non è mai stato un pesce d’interesse sul lago di Garda nonostante possieda carni gustose, delicate e ricordano nel gusto l’aragosta con la presenza di pochissime lische per questo in America viene definita come l’aragosta dei poveri.
Le dimensioni massime nelle nostre acque raggiungono i 60 centimetri di lunghezza ed i 3/4 kg di peso.
Nei paesi di origine può superare il metro e pesare 25 kg.
Non esiste una stima precisa della popolazione presente nel lago di Garda. Si riproduce in inverno; il maschio e la femmina, si sfregano tra di loro, e secernono un muco che li unisce durante l’atto riproduttivo anche più individui si possono unire.
Gli avvistamenti sono riferiti dai numerosi subacquei che praticano le immersioni nel lago di Garda ,come ad esempio, nella cosiddetta “Grotta del Sale” : nella zona della Rocca di Manerba, una grotta che dà rifugio a notevoli esemplari di bottatrice. O come nella cosiddetta città delle bottatrici, alla piccola Rocca di Manerba.
O come la storica Bottatrice che abita il relitto di un cabinato di nome delsey affondato nei pressi dell’ isola del sogno noto come relitto Roma 3912.
Pesca
La pesca alla bottatrice avviene da settembre fino a tutta la primavera nelle ore crepuscolari.
La azione di pesca è a fondo con una montatura come per l’anguilla con più di un’esca sul terminale come vermi di terra ed piccoli pesciolini morti.